Donazione Rotary Modena Muratori e Fondazione Rotary al Policlinico di Modena – Chirurgia toracica.

Donazione Rotary Modena Muratori e Fondazione Rotary al Policlinico di Modena – Chirurgia toracica.

da dx: Dott. Ivan Trenti Dir. Gen. Policinico Modena, Dott. Elena Romanò, Presidente Rotary Modena Muratori, Ing. Marco Ronco Pres. Commissione Fondazione Rotary Modena Muratori, Prof. Uliano Morandi Dir. Chirurgia Toracica Policlinico di Modena.

da dx: Dott. Ivan Trenti Dir. Gen. Policinico Modena, Dott. Elena Romanò, Presidente Rotary Modena Muratori, Ing. Marco Ronco Pres. Commissione Fondazione Rotary Modena Muratori, Prof. Uliano Morandi Dir. Chirurgia Toracica Policlinico di Modena.

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ingresso di un nuovo socio

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il governatore Paolo Pasini durante la nostra conviviale del 21/04/16

il governatore Paolo Pasini durante la nostra conviviale del 21/04/16

Prof.Morandi

Prof.Morandi

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Lo scorso 29 Febbraio, con la sua inaugurazione presso il Policlinico di Modena, reparto di Pneumatologia – Divisione Toracica, alla presenza del Dottor Ivan Trenti Direttore Generale Policlinico di Modena, del prof. Uliano Morandi e del suo staff, si è completato il progetto del Club Rotary Modena Muratori e di Fondazione Rotary per la donazione di un apparato Monitor da sala operatoria da utilizzare per operazioni in Videotoracoscopia. Questa tecnica innovativa permette di attuare un tipo di intervento chirurgico polmonare – in caso di presenza di tumori – molto meno invasivo e altrettanto se non maggiormente efficace, detto appunto VATS (videotoracoscopia). L’introduzione in cavo pleurico di un’ottica, collegata ad una telecamera che proietta le immagini su un monitor, consente l’esplorazione e la visualizzazione delle strutture anatomiche e l’introduzione di due o più strumenti consente di eseguire le manovre necessarie al tipo di intervento proposto. La lobectomia in VATS è una tecnica piuttosto recente ed ha avuto grande diffusione soltanto negli ultimi 4-5 anni. Questo tipo di intervento, porta grandissimi vantaggi al paziente grazie alla ridotta invasività dell’operazione, in termini di recupero post operatorio, con vantaggi innegabili anche per la struttura ospedaliera che può così dare un servizio più efficace alla collettività.

Il Rotary e la sua Fondazione sono ancora una volta lieti di aver potuto contribuire con questo progetto rivolto alla comunità modenese.

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